mercoledì 29 gennaio 2020

Profumo di cucina di pesce


Passeggiando per Anzio e Nettuno è facile essere avvolti, non lontano dai ristoranti, dal profumo di frittura di pesce,  spaghetti con le vongole, e tanto altro ancora. Vivo ad Anzio dal 1998, avevo 30 anni quando mi sono trasferita da Roma. Conosco bene quella voglia nel week-end di mettersi in macchina per andare ad Anzio dove già avevo casa e possibilmente al ristorante, anche in pieno inverno. Nonostante la Pontina. La "casa del mare" della mia famiglia si trovava a Lido di Cincinnato, tra Lido di Lavinio e Anzio, lungo la costa. Si può dire che io, anche se vivevo a Roma, sono cresciuta in estate ad Anzio. In realtà la casa ancora c'è, abitata da mia madre, quattro gatti e tante specie di fiori e di piante. Io vivo non lontano, tra le mura di un luogo che fino alla fine degli anni novanta era un bar, il Bar Venezia. Ho anche creato una pagina facebook "Anzio che fu Il Bar Venezia".
Mi piacerebbe scrivere le ricette della cucina di pesce che ho imparato dalla mia famiglia, da quella di mio marito, da quelle di amici. Tra le mie preferite soprattutto i primi, adoro gli spaghetti al nero di seppia, alle vongole, allo scoglio. Per non parlare delle alici fresche col limone,  dei vari antipasti e chi più ne ha più ne metta. A volte mi chiedono consiglio su dove andare a mangiare il pesce in un posto dove si mangia bene e che non sia troppo caro. Questa cosa mi mette sempre in difficoltà, primo perché proprio non lo so, e secondo perché non credo che le due cose vadano molto d'accordo. Penso che se vuoi la qualità, soprattutto il pesce davvero fresco, non devi badare a spese. Una volta che vai al ristorante, soprattutto se vuoi anche la vista mare, fai un bel respiro e goditi la vita.
Non tutti hanno la fortuna di mangiare il pesce appena pescato, da chi il mare ce l'ha nel sangue, cucinato con pochi ingredienti perché non ce ne è bisogno, quando è fresco davvero. Io questo lusso ce lo ho avuto, ma non come cliente, come una del posto, una che Anzio l'ha scelta per viverci davvero. Ho iniziato ad apprezzare il pesce, che da bambina non mi piaceva, intorno ai 20 anni, quando mi ero messa in testa, un'estate, di lavorare presso uno stabilimento balneare.

Nessun commento:

Posta un commento