Il Museo è stato inaugurato in
occasione del 50esimo anniversario dello sbarco di Anzio il 22 gennaio 1994 ed
è collocato in una delle sale della seicentesca Villa Adele a pochi passi dalla
stazione ferroviaria e dal centro cittadino, facilmente raggiungibile a piedi.
Realizzato su iniziativa dei soci
del “Centro di ricerca e documentazione sullo sbarco e la battaglia di Anzio”,
il Museo è diviso in quattro sezioni: americana, inglese, tedesca e italiana.
Nelle vetrine e nelle bacheche sono esposte uniformi, armi, decorazioni, documenti,
piani di battaglia, foto di veterani, oggetti di uso quotidiano; tutto
rigorosamente autentico.
Il Museo è completato da fototeca,
nastroteca, biblioteca, emeroteca. Bandiere, raccolte di stampe d’epoca, motoveicoli,
ecc. arricchiscono la già cospicua raccolta che si va ampliando sempre più con
donazioni provenienti dai musei e dalle associazioni dei veterani dei paesi
belligeranti.
Molti reperti provengono
direttamente dai fondali del mare di Anzio, dove, a varie profondità aerei,
navi da guerra e da carico, mezzi da sbarco giacciono spesso con l’equipaggio,
come gli incrociatori britannici “ “Janus” e “Spartan” e la nave ospedale “St.
David”.
Non si tratta, come si è portati
a credere, della solita anonima, fredda raccolta di oggetti ma di una
autentica, emozionante ed istruttiva rivisitazione storica intesa soprattutto
come esaltazione della pace e come condanna della guerra. Una pausa riflessiva
e un messaggio diretto ai giovani che non hanno, fortunatamente, conosciuto gli
orrori di quel periodo e agli anziani e ai reduci “dello sbarco e della battaglia”
affinchè, ricordando i giorni duri di Anzio, continuino a battersi in difesa
della democrazia e della pace.
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mercoledì 18 dicembre 2019
Il Museo dello Sbarco di Anzio
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